Fare la cacca e la pipì in bocca ai miei schiavi è la mia passione più grande. Lo schiavo lo prova pienamente. Giorno dopo giorno, mi vengono in mente sempre nuove cose da provarci e lui le accetta tutte senza battere ciglio. Gli sfondo il culo, l’allargo fino a farlo diventare una voragine, ci defeco e ci urino dentro ed egli accetta tutto perché fa parte di lui, non può fare a meno.
Schifare in bocca, allargare gli escrementi anali preferiti adesso sto per fotterti testa di cazzo, prima con il pugno, poi con un grosso cazzo che trasforma il suo culo in uno straccio molle. Cosa stai dicendo testa di cazzo, hai bisogno di un cazzo più piccolo? Non si accettano offerte da froci. Guarda com’è umido il mio sperma, cola dal cazzo, è stanco dalla manata, vuole venire. Che hai detto? Te lo fotterò finché non chiederai, e sai quello che voglio. Esatto, scoparmi la bocca. Ho voluto cacare da molto tempo, oh, che sollievo. Il tuo cazzo sta alzando per via della merda nella tua bocca. Ancora ho realizzato il mio obiettivo, ora il mio marito-schiavo non solo un frocio urlante, ma anche water.
Lo schiavo intrattiene la mia tranquilla serata in famiglia. Una sera pigra e tranquilla, il mio schiavo-marito in ginocchio davanti a me. Godo di una sigaretta e soffio il fumo sul suo viso, lascialo fumare con me. La sua bocca serve come posacenere e vomitorio. Soddisfatta della sigaretta, lo metto in ginocchio sul divano. Il suo culo è completamente aperto alla mia mano, ora ti fotterò nel culo. Prima con la mano, poi con un pugno, invaso il suo assorbente e aperto culo, poi metto due mani nel suo culo, ringhia, ma io non faccio attenzione a lui. Voglio diffonderlo quanto più possibile. Voglio fare la pipì. Uso la sua bocca del bagno come orinale. Piscio gialla, fluida, colpisce la sua bocca, proprio in gola. Bevilo troia, impara a bere tutta la mia pipì.