La mia schiava è pronta per assaggiare lo squallore della vita da schiava: gusterà il merda maschile per la prima volta. Lei trema e ha paura, ma non può negare la sua curiosità. Questa sarà una nuova esperienza di umiliazione e degradazione che la porterà ad un livello più basso della servitù.
Innanzitutto, bisogna aiutarla ad espellere le feci, visto che è costipata. Decido quindi di somministrarle un clistere. Mi inginocchio dietro di lei mentre mi abbasso i pantaloni ed eseguo l’operazione con cura. Dopo qualche minuto sento il rumore dell’acqua mescolarsi alle feci, un suono disgustoso ma eccitante al tempo stesso. La vedo rilassarsi e capisco che finalmente ce l’ha fatta.
Adesso arriva il momento cruciale. Consegno alla mia schiava una ciotola piena delle mie feci ancora calde. Si avvicina timidamente e apre la bocca, senza opporre resistenza alcuna. Comincio a versargliene un cucchiaio dopo l’altro nella bocca, finché non ne ha ingoiate tutte. Il suo volto si contrae e lotta contro il retrogusto nauseabondo, poi sorride compiaciuta. Ha appena scoperto un nuovo piacere proibito.