Lui mi guarda. Da estate ho la sensazione di essere osservata e spiata. Camminavo con la mia amica Lana per strada, nel parco ed ho notato che ci stavamo osservando da cespugli. Si è scoperto che si trattava di un nano che era il mio bagno personale. Ho finto di non accorgermene ed abbiamo proseguito fino a casa nostra. Parlando distrattamente ci siamo svestite ed io ho deciso di controllare. Mi sono avvicinata furtivamente alla porta principale, l’ho aperta bruscamente ed al suo interno rotolava il mio nano – wc. Presa, adesso tu non puoi più andartene! Ora vogliamo giocare con te. Lana ti guarda con interesse mascherato alle tue schiave. Bene, inginocchiati e striscia, lecca le nostre fighe e culi. Con quanto entusiasmo e desiderio lavora la sua lingua, bacia, lecca. Che insaziabile, ben fatto. Buona giornata oggi. Buongiorno, simpatica mattinata. E ci sarà un seguito…