Mi trovo seduta su una sedia e osservo con soddisfazione il mio lavoro: le palle di questo perdente sono legate e divise. Lo ho reso ancora più femminile di quanto non fosse già! E lui ha la fortuna di poter adorare i miei piedi con la lingua. Poveretto, non sa che tutto ha un prezzo. Inizio a calciargli i testicoli. Lui avido non mi lascia i piedi nonostante la punizione, e continuo con lo schiacciamento delle palle. Voglio sgonfiarle, fino a distruggere per sempre la sua virilità. E ci riuscirò.