Mio schiavo si trova inginocchiata a terra e pulisce le mie scarpe quando faccio il mio ingresso indossando una tuta intera e una giacca nelle tonalità del rosa e calze velate nere trasparenti con una striscia nella parte posteriore. Le do uno schiaffo sulla spalla e le dico di alzarsi. Mi accorgo per la prima volta quanto sia piccola…
Dopotutto, l’ho sempre fatta stare bassa, alla mia altezza dei piedi…
Mi tolgo la giacca, mostrando il mio corpo potente, e la getto sopra la sua testa. Beh, è più adatta ad essere il mio appendiabiti! Un po’ infastidita, la getta via e io, disinteressata o piuttosto divertita, continuo a prenderla in giro appoggiandomici.
Poi la prendo e avvicinandola a me la paragono ai nostri corpi e alle nostre diverse dimensioni. La circondo, la respingo e pesa così poco che decido di sollevarla da terra.
La porto in giro in molti modi diversi, fino a inchiodarla al muro con la gamba sollevata e la mia scarpa che preme sul suo petto. Ordino a lei di adorare le mie grandi scarpe con la sua piccola bocca.
La porto ancora in giro un po’, mostro la mia muscolatura lasciandole sentire, e ora che ha una buona idea della mia forza fisica, può tornare nell’angolo per finire il suo lavoro, sicura di fare del suo meglio per non scatenare la mia ira…