Lo schiavo è ai miei piedi. Io dico: “Oggi ho fame. Una fame diversa… Voglio mangiarlo!” Prendo la sua mano e inizio a morderla. Si possono sentire i gemiti dello schiavo mentre lo divoro e si vedono i segni dei miei denti sulla sua pelle. Saziata, tocco la mia pancia e dico: “Oh sì, adesso la mia pancia è piena”.