Il mio pouf per i piedi è pronto di fronte al mio divano. Arrivo con un body bianco e calze di nylon trasparentissime che mettono in risalto il colore nero della pelle del divano: una visione celestiale per questo schiavo che merita solo di leccarmi le scarpe. La lingua gli esce dalla bocca e comincio a fargli pulire le suole delle mie décolleté nere, sfregandogliele bene fino a quando la sua lingua non inizia a scurirsi. Succhia leggermente ai tacchi e quando le scarpe sono pulite lo faccio togliere loro: adesso la sua lingua resterà ferma, lui non merita di leccarmi i piedi, si dovrà limitare ad essere un pouf per i miei piedi. Inizio a leggere ed ignoro completamente lui mentre muovo lentamente i miei piedi velati sul suo viso, per me non esiste almeno finché non sento il bisogno di caffè e lo invio a prepararne uno.