Il mio tappetino d’ingresso è pronto ad aspettarmi a casa, è sempre presente e attende il mio ritorno. Questo è il suo ruolo e vive per questo: giace nell’ingresso in attesa del mio arrivo. Tornando da una passeggiata piacevole, le mie scarpe sporche hanno bisogno di essere pulite prima di essere riposte nel portariviste e la sua lingua serve proprio a questo scopo. Egli leccia bene le suole ma mentre sono intenta a farlo desidero anche divertirmi calpestandolo energicamente e schiacciandogli vigorosamente la testa. La potenza dei miei colpi è così intensa che persino le monete che fuoriescono dalle sue tasche cadono via: poveretto, queste sono tutte le ricchezze che possiede… Salto anche dal muro basso lasciando segni incisi su di lui che dureranno con ogni probabilità fino alla prossima volta.