Oggi mi trovo a Budapest come ospite di Lady Zara nel dungeon Infinity Studio e siamo determinate entrambe ad esibire i nostri nuovi tacchi su un morbido tappeto di carne umana. Siamo molto orgogliose delle nostre scarpe, ci scambiamo complimenti ed è impossibile contenere l’entusiasmo all’idea di calcarle sulla schiava nuda che giace ai nostri piedi. I tacchi della sua sandalia e del mio décolleté lasciano subito splendide strisce rosse sulla sua pelle e proseguiamo con ancora più slancio e decisione, persino arrampicandoci insieme mentre lui urla dal dolore sotto il nostro peso. Non risparmiamo neppure i genitali, che dopo la nostra “attenzione” sono praticamente irriconoscibili e scompaiono dalla nostra vista.