Mie amiche Cleo e Gea e io ci siamo equipaggiate con tacchi a spillo per la sessione odierna nel nostro studio. Lo schiavo è un tappetino grassoccio che aspetta nudo sul pavimento dove merita di trovarsi. Ci avviciniamo ed iniziamo immediatamente a calpestarlo quasi ovunque, mani, braccia, ventre, genitali… I tacchi affondano senza pietà e lasciano segni sulla pelle che non scompariranno facilmente: lo schiavo urla ma c’è sempre una di noi che tiene un piede sulla sua bocca mentre, a turno, particolarmente gustiamo di schiacciargli i testicoli e il pene. Cambiamo posizione e decidiamo di continuare senza scarpe, solo i nostri piedi velati da calze, anche se questo non significa che sarà meno doloroso… Gli devastiamo letteralmente i genitali schiacciandoli e calciando pure loro, ma nonostante tutto lui diventa eccitato: la nostra punizione finale è quindi l’abbandono senza permettergli di raggiungere l’apice.