La mia schiava è una troia ingorda. Le ho allargato le sue aperture fino a dimensioni enormi, ma lei ne vuole sempre di più. Oggi io e mio marito abbiamo deciso di farla nostra completamente. Un pugno con un fischietto vola nel suo culo, poi nella sua vagina. Adesso ci sono entrate due mani, geme, si contorce in orgasmo, spruzza, inondando il pavimento con i suoi fluidi segreti. Il suo seno è come due grosse pere che ondeggiano sotto i colpi. I suoi capezzoli sono tesi, gonfi al limite. Ora è guidata solo dagli istinti, dal desiderio di sostituire le loro aperture e venire ancora e ancora. Sussultando, viene di nuovo, è solo un animale insaziabile. Finalmente è soddisfatta, rilassata, calmata.