Insegnare alla schiava il godimento nella merda significa educarla ad apprezzarne il gusto e l’odore. Attraverso un processo di abituazione e addestramento, la mia schiava del water impara a conviverci, a gustarla e persino a eccitarsi con essa. La sua percezione si fonde con questo rituale, fino a quando non considera più la merda come qualcosa di sporco o ripugnante, ma come parte integrante del suo piacere. Le faccio cagare in bocca e subito dopo viene, sorridendo felice mentre io mi rendo conto di aver creato una vera porcellina, mia per sempre.
La costringo a sedersi sul vaso da notte, a mangiarne il contenuto e a masturbarsi. Dopo averle comprato il vaso, ho assistito alla scena disgustosa in cui fa la cacca in mezzo alla stanza. Ora è obbligata a usarlo e a mangiarne il contenuto, se vuole continuare a servirmi. Mi piego sul pavimento, le ordino di mettersi sotto di me e di aprire la bocca, poi defeco direttamente dentro di essa. Convinta che sia buona, continua a mangiare e a spalmarsela sul corpo, dimostrandomi quanto le piaccio davvero.
Continuiamo ad addestrare Kat, la nostra nuova schiava del water. Ha già assaggiato la mia merda ed è pronta per passare al livello successivo: imparare a stare nel letame e ad essere ricoperta dalla nostra immondizia. Voglio che lo veda come un gioco, quindi le sformo sopra un bel po’ di merda, fino a coprirla completamente. Inizio a incularla violentemente, finché non raggiunge l’orgasmo e geme dal piacere. Farò di lei una troia bisognosa di merda, tanto da chiederne ancora e ancora con ardore.