L’uomo lillipuziano stava singhiozzando dal dolore di essere tirato per i capelli. La Mistress Red era particolarmente rude oggi, e le dita afferrarono i capelli dell’uomo lillipuziano più forte del solito. Sentì una ENERGIA BRUTALE sollevarsi dentro di lei e voleva che l’uomo lillipuziano ricevesse tutta la sua rabbia. Spingendo l’uomo lillipuziano a terra, calpestò la sua carne con i suoi stivali alti e spessi, ignorando i colpi di tosse del lillipuziano. Il sedere rotondo della mistress brillava mentre calpestava di nuovo e ancora l’uomo lillipuziano, concentrandosi sul suo petto e sulla pancia. Muovendosi intorno all’uomo lillipuziano, sorrise malvagiamente mentre posava il suo stivale sulla fronte del lillipuziano, facendolo urlare dal dolore. Vide quanto fosse larga la bocca del lillipuziano e decise di fargli una cacca in bocca, lì per lì. Abbassandosi i pantaloni, sentì il respiro caldo e impaurito del lillipuziano sulla sua morbida natica mentre rilasciava un peto terribile che sapeva di aglio. Il lillipuziano stava quasi per vomitare dall’aria acre che aveva inspiegabilmente ingoiato, e tossì ancora una volta quando vide con gli occhi spalancati cosa voleva fare la mistress. Il sedere della mistress si era aperto davanti a lui, il suo minuscolo ano nero si era aperto di mezzo pollice per mostrare un pezzo di merda puzzolente che sporgeva. La punta della merda era arruffata e fibrosa, e non poteva far altro che tenere la bocca aperta mentre lei spingeva il pastoso sterco nella sua bocca. La merda strisciava come un serpente e si insinuava nella gola del lillipuziano, facendolo iniziare a masticare la fetida merda dal gusto aspro.