Il primo schiavo ingoiò enormi pezzi di sterco con voracità, senza permettere che neanche una piccola parte di esso andasse sprecata. Ora i suoi denti erano coperti dal fetido sterco marrone e la sua lingua gustava il sapore amaro e acido del trattamento giornaliero. Rimase completamente immobile sul pavimento, godendosi il suo dono, quando la padrona chiamò un altro schiavo. Dovevano risparmiare il meglio per dopo – lo sterco masticato – e dovevano condividerlo tra le loro bocche sporche. Il secondo schiavo aprì la bocca per ricevere lo sterco digerito, e presto i due schiavi si lanciarono l’uno sull’altro come animali.