Mentre sono seduta sulla gabbia, guardo i miei stivali dallo stile unico e li friziono insieme. Li adoro, sono tra i miei preferiti. E penso che diventeranno anche i favoriti del mio schiavo. Lo chiamo e gli dico di distendersi a terra. Si lamenta perché il pavimento è freddo, ma non me ne importa nulla e una volta a terra lo colpisco con calci dicendogli che deve stare zitto e rispettare la mia volontà! Affondo i tacchi in quel magro corpo pallido, gli faccio succhiare la lunga punta e gli dico che oggi diventerà la prostituta dei miei stivali. Infatti, dovrà leccarli e baciarmeli e venire solo grazie ad essi. Mentre li venera, mi massaggio con la suola e lui viene. Quanta sborra! La raccolgo con i miei stivali e lo costringo a leccarla. Ora è uno schiavo completo.